Area giochi inclusiva “Andrea Bodo” – L’IDEA

2013/2014 – Area giochi “Andrea Bodo”

1. Analisi del bisogno

Negli ultimi anni la qualità della vita dei bambini con disabilità ha fatto enormi passi in avanti in Italia, arrivando ad una condizione di integrazione in molti ambiti ordinari della vita. Sempre più spesso i bambini con disabilità vivono e crescono in famiglia, con i propri genitori e fratelli, frequentano le scuole ordinarie, hanno accesso ad una serie importante di servizi sanitari e riabilitativi e – in molti casi – frequentano le società sportive, i gruppi educativi, i laboratori creativi.

Anche laddove il livello di integrazione è elevato risulta ancora difficile incontrare bambini con disabilità vivere momenti informali e ludici in integrazione con i loro coetanei. Soprattutto è difficile vedere un bambino con disabilità nei nostri “parchetti” ovvero in quei luoghi dove al termine dell’orario scolastico molti bambini si incontrano, giocano e si divertono prima di tornare a casa. I molteplici bisogni che caratterizzano la disabilità portano infatti a concentrare l’attenzione della famiglia, dei servizi e della comunità sulla “disabilità” prima che sul bambino, con un forte utilizzo di energie verso attività ritenute “utili” perché “riabilitative”.

Una mentalità ritiene ancora eccezionale il fatto che bambini con e senza disabilità possano incontrarsi e decidere di giocare insieme e diventare amici.

Realizzare allora un’area giochi che sia accessibile e fruibile da tutti ci è’ sembrato un evento concreto per le comunità coinvolte che finalmente possono vedere concretizzato il desiderio e il diritto di questi bambini di vivere momenti di integrazione con i loro pari, senza dover fronteggiare le barriere che un normale parco giochi può comportare.

Un progetto per andare incontro all’art 7 della “Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità”: “Gli Stati Parti adottano ogni misura necessaria a garantire il pieno godimento di tutti i diritti umani e delle libertà fondamentali da parte dei minori con disabilità, su base di uguaglianza con gli altri minori.”

L’area giochi e’ stata progettata e realizzata per perseguire l’obiettivo di includere tutte le esigenze del genere umano e di tutte le diversità umane; partendo dai principi di equità e flessibilità, favorendo un uso semplice e intuitivo, offrendo informazioni percepibili, tollerando errori nell’uso, richiedendo bassi sforzi fisici, all’interno di misure e spazi adatti all’uso.

Un progetto che ha tradotto in realtà concrete l’approccio alla disabilità già affermato in ambito scientifico. Si è’ voluto contribuire a ridurre anche nel momento del divertimento quelle barriere ambientali che ostacolano ancora oggi una relazione libera tra bambini, con e senza disabilità.

2. Progetto

Alla luce di tali considerazioni, il nostro progetto si è basato proprio sul concetto di uguaglianza e identifica nel gioco un’attività centrale per promuovere inclusione e favorire il massimo godimento delle libertà nelle attività ludiche; percorsi fondamentali per la crescita psico-sociale dei bambini.

L’area giochi e’ stata pensata e costruita per essere fruita da tutti, senza separazione tra giochi specifici per bambini con disabilità, o realizzazione di aree dedicate in modo esclusivo ad essi.

L’accesso e’ possibile attraverso percorsi fruibili anche a bambini e accompagnatori con disabilità, quindi in un’area che assicuri la continuità tra gli accessi del parco e la viabilità esterna; continuità che non deve essere interrotta, poiché anche pochi metri inaccessibili possono compromettere l’accessibilità dell’intero percorso. E’ stata assicurata la possibilità di spostarsi nell’area giochi muovendosi facilmente da un attrezzo all’altro. Si è assicurata inoltre la possibilità di raggiungere i servizi o i punti di interesse presenti nel parco (panchine, fontanelle, servizi igienici, ripari, ristori, ecc.). Abbiamo pensato ad un luogo dove non ci siano ostacoli per chi ha difficoltà di deambulazione o utilizza la carrozzina, chi spinge un passeggino, chi pedala su un triciclo o su di una piccola bicicletta.

3. Area Giochi all’aperto

L’area giochi e’ stata realizzata secondo sei principi per un design inclusivo e universale. I giochi universali devono essere: 1. Accessibili 2. Multifunzionali (ove possibile) 3. Progettati a 360° (gioco da più lati) 4. Dotati di attività di gioco diversificate 5. Chiari nel colore e nella segnaletica 6. Dotati di soluzioni speciali per esigenze particolari. La volontà di portare avanti l’idea di gioco inclusivo –per tutti, senza distinzioni – è stata profonda e radicata in questo progetto. I prodotti istallati possono essere utilizzati universalmente e creare attività attraenti per tutti i bambini, affinché tutti possano realizzare il proprio diritto al gioco e sviluppare l’interazione tra bambini sia all’interno sia all’esterno di una struttura di gioco. Il Parco giochi si divide in tre livelli di attivita’ di gioco inclusivo:

  • Attività a livello terra
  • Attività a livello superiore
  • Attività multi livello

Le attività seguono le linee guida della ADAAG (Americans with Disabilites Act’s Accessibility Guidelines), secondo cui un parco giochi può essere definito universale quando coesistono in numero eguale i vari livelli di attività. Inoltre, le varie attività di gioco possono essere sviluppate sia su strutture a livello terreno sia a livello superiore, aumentandone così la fruibilità.

Fascia d’età indicativa: 2-11 anni

L’accessibilità dell’area gioco è adatta anche ai bambini con disabilità e a genitori/accompagnatori con disabilità. A titolo di esempio si riportano alcuni tipi di attrezzature/giochi inseriti nell’area:

  • Struttura con scivolo doppio, accoppiato e parallelo, sul quale è possibile scivolare accompagnati da un compagno di giochi e, nel caso, da un eventuale accompagnatore per guidare, rassicurare ed assistere il bambino.
  • Altalena a due posti con seggiolini a spalliera alta e con spondine laterali stabilizzanti, adatti per contenere gli spostamenti del busto di bimbi con disabilità motorie (altrimenti impossibilitati a fruire dei seggiolini standard privi di schienale e nei quali è necessario l’utilizzo di entrambe le braccia per non cadere). Queste altalene hanno anche l’obiettivo di far vivere, in totale sicurezza e con una rassicurante sensazione di protezione, l’esperienza del corpo in movimento a bambini con disabilità sensoriale
  • Pannelli tattilo-esplorativi e sensoriali; i pannelli sono posizionati in posizioni tali da poter essere esplorati e manipolati anche da bambini con disabilità motoria che utilizzano una sedia a ruote svolgendo le attività insieme ad altri coetanei. La scelta delle attrezzature è basata su considerazioni tecnico-progettuali che partono dalle esigenze di fruibilità ed inclusione e dal gradimento dei bambini di età compresa tra i 2 e gli 11 anni. Tutte le forniture sono conformi alle norme di sicurezza e certificate e non richiedono manutenzione.

4. Ruolo del Comune di Vercelli

Il Comune di Vercelli ha individuato, in collaborazione con la nostra associazione, l’area di Piazza Mazzini come più idonea dove collocare le attrezzature gioco ed ha attivato quanto necessario per realizzare le opere preliminari. L’impegno del Comune e’ consistito inoltre nel garantire l’accessibilità, promuovere lo spazio sul territorio per assicurarne la valorizzazione e garantire la piena fruibilità dell’area gioco.