2016/2017 – STANZA MULTISENSORIALE

TARGA SALA MULTSENSORIALE 1

2016/2017 – STANZA MULTISENSORIALE

Sulla RAI in onda un servizio sulla stanza multisensoriale

Una troupe di Rai Tre ha appena terminato le riprese della sala multisensoriale Andrea Bodo per il programma Leonardo che in onda Venerdì 31  ed un passaggio Domenica 2 sul TG Regionale del Piemonte.

 

 

Domenica 2 Aprile  
Inaugurazione Sala Multisensoriale 
“Andrea Bodo” !

Cari Amici,
grazie al vostro immenso contributo siamo orgogliosi di annunciare il termine dei lavori della sala Multisensoriale “Andrea Bodo”.

Domenica 2 Aprile alle ore 10,30 presso la sede ANFFAS di Vercelli (Cascina Muni Prestinari), in occasione della Giornata Mondiale della consapevolezza sull’Autismo, presenteremo l’innovativa sala multisensoriale dedicata ad Andrea.

Questo progetto nato in collaborazione con Angsa (Associazione di volontariato costituita da genitori di persone con autismo) ha visto la realizzazione in tempi record (35 giorni) di una Stanza Multisensoriale del valore di circa 55.000,00 Euro.

Come gia’ successo per i nostri precedenti progetti (Micronido famigliare Andrea Bodo per Tata Mia ed Area giochi inclusiva “Andrea Bodo”), anche in questo si tratta di una realta’ quasi unica in Italia ed assolutamente all’avanguardia che speriamo possa fare da apripista per progetti simili anche in altre citta’.

Abbiamo scelto di dotare la stanza delle attrezzature ad oggi ritenute piu’ avanzate e di coinvolgere nella progettazione anche i possibili fruitori di questa stanza che con i loro preziosi consigli e suggerimenti ci hanno permesso di creare un ambiente su misura per tutte le loro necessita’ !

Grazie ancora una volta a tutti voi che avete reso possibile tutto questo !

Stanza Multisensoriale “Lavori in corso”

 

Stanza Multisensoriale “Andrea Bodo” Si parte !!!

Cari amici,
siamo felici ed orgogliosi di annunciarvi che oggi martedi’ 14 Febbraio 2017 avranno inizio i lavori per il nuovo progetto Biud10 per l’anno 2016/2017.

Ancora una volta grazie al vostro inestimabile supporto siamo riusciti a dar vita ad un progetto innovativo e di grande valore da donare alla nostra citta’ in nome del nostro amico Andrea.

Il progetto nato in collaborazione con Angsa (Associazione di volontariato costituita da genitori di persone con autismo) prevede la realizzazione di una Stanza Multisensoriale del valore di circa 50.000,00 Euro, costo che sara’ interamente sostenuto da Biud10.

Come gia’ successo per i nostri precedenti progetti (Micronido famigliare Andrea Bodo per Tata Mia ed Area giochi inclusiva “Andrea Bodo”), anche in questo caso’ sara’ una realta’ quasi unica in Italia ed assolutamente all’avanguardia che speriamo possa fare da apripista per progetti simili anche in altre citta’.

Si e’ infatti scelto di dotare la stanza delle attrezzature ad oggi ritenute piu’ avanzate e di coinvolgere nella progettazione anche i possibili fruitori di questa stanza che con i loro preziosi consigli e suggerimenti ci hanno permesso di creare un ambiente su misura per tutte le necessita’.

I campi di applicazione della stanza sensoriale sono i più svariati, dalle persone con disabilità gravi e gravissime, persone con autismo, anziani e bambini.
Si tratta di una stanza che, per sua concezione e tipologie di stimolazioni, offre possibilità di autodeterminazione e ricaduta diretta sulla qualità di vita, permette di intervenire sugli stati di disregolazione comportamentale e sui disturbi sensoriali.

L’allestimento di questo ambiente ha lo scopo di rispondere in modo globale, altrimenti impensabile, ai bisogni di persone disabili, con particolare attenzione ai profili sensoriali dei soggetti con Disturbi dello Spettro Autistico, che presentano quasi sempre interessi sensoriali molto spiccati o disturbi sensoriali accentuati e per questo invalidanti.
Gli obiettivi sono migliorare la qualità di vita, tramite la riduzione dello stress e della conseguente agitazione quotidiana, aumentare la fiducia e la motivazione a interagire con l’ambiente, trovare un livello di attivazione sensoriale che consenta una buona partecipazione alle attività proposte e promuovere l’acquisizione di nuovi gradi di autonomia e libertà, libertà di scegliere e partecipare.

La stanza multisensoriale “Andrea Bodo” è un ambiente di circa 35 metri quadrati, situato all’interno della sede di ANFFAS Vercelli che ringraziamo di cuore per averci dato la disponibilita’ ad usare questo spazio.
La stanza è il risultato di una progettazione integrata, che unisce conoscenze scientifico-psicologiche, estetica e funzionalità e strumenti tecnologici atti a realizzare un sistema integrato di stimolazione.
Sono previste infatti:

•             esperienze di scoperta: le persone hanno la possibilità di esplorare la stanza e gli stimoli presenti, da soli o con il supporto di un operatore che li espone a diverse stimolazioni visive, uditive, tattili, olfattive
•             esperienze di rilassamento: le persone possono trovare la migliore collocazione nella stanza (nel “sacco” dell’altalena, nella nicchia arrotondata, nella nicchia spigolosa, sulla pedana rotante, sui cuscini,..) e godere degli stimoli preferiti (intensità e colore delle luci, aromi, musiche,..) fino a raggiungere una condizione di benessere e di piacere
•             esperienze di interazione: i soggetti possono attivare stimolazioni particolari e modificare ad esempio musiche, colori, vibrazioni in base ai loro gusti. Tutte queste soluzioni devono essere semplici in modo che il soggetto venga stimolato a fare delle scelte in autonomia.

L’apparato tecnologico è molto importante in quanto l’utente è libero di scegliere il tipo di suggestione e stimolazione sensoriale attraverso l’uso di pulsantiera o di tablet. Attivando per esempio un pulsante blu la stanza si colorerà interamente di blu ed inoltre la persona avrà la possibilità di poter modulare l’intensità della luce. La stanza sarà composta di vari accessori per l’interazione e il rilassamento come una pedana rotante, un’altalena di tessuto, un cuscino avvolgente, due nicchie, fibre ottiche, un proiettore per foto e video, fasci di luce, e vari oggetti sensoriali. Si svilupperanno così, oltre al rilassamento, le capacità attive di concentrazione e attenzione.

In allegato trovate la piantina ed alcuni rendering della stanza multisensoriale.

Il termine dei lavori e’ previsto per questa primavera e come sempre nel segno della trasparenza vi terremo aggiornati sullo stato di avanzamento dei lavori e su tutti i costi sostenuti.

Grazie a tutti !


Cari Amici,
Mercoledì 30 Marzo, presso il centro per l’autismo di Vercelli, si e’ svolta la conferenza stampa congiunta di A.N.G.S.A. Novara-Vercelli Onlus, associazione che si occupa dei bambini autistici e delle loro famiglie, e Biud10 con lo scopo di presentare il nuovo progetto 2016.

Come sempre abbiamo cercato qualcosa in linea con il nostro statuto e che fosse tangibile e duraturo sul territorio nel ricordo di Andrea

Il progetto ci e’ stato proposto da ANGSA e consiste nella realizzazione di una stanza multisensoriale per persone con autismo o grave disabilita’ intellettiva.

Questa stanza, nel segno della continuita’ della nostra collaborazione con ANGSA cominciata nel 2015, verra’ dedicata ad Andrea.

Come gia’ successo per l’area giochi inclusiva “Andrea Bodo” realizzata in Piazza Mazzini a Vercelli, anche in questo caso si tratta di un progetto innovativo. Al momento le realta’ di questo tipo in Italia sono infatti ancora pochissime.

Si tratta di una stanza che, per sua concezione e tipologie di stimolazioni permette di intervenire sugli stati di disregolazione comportamentale e sui disturbi sensoriali e costituisce un contesto molto privilegiato per un training di interazione interpersonale.

L’allestimento di questo ambiente ha lo scopo di rispondere in modo globale, altrimenti impensabile, ai bisogni dei soggetti con Disturbi dello Spettro Autistico, che presentano quasi sempre interessi sensoriali molto spiccati o disturbi sensoriali accentuati e per questo invalidanti.

Gli obiettivi sono migliorare la Qualità di Vita, tramite la riduzione dello stress e della conseguente agitazione quotidiana, aumentare la fiducia e la motivazione a interagire con l’ambiente, trovare un livello di attivazione sensoriale che consenta una buona partecipazione alle attività proposte e promuovere l’acquisizione di nuovi gradi di autonomia e libertà, libertà di scegliere e partecipare.

ANGSA vorrebbe realizzarla presso i nuovi locali appena ristrutturati del PISU “ex Ospedale S. Andrea” insieme alla sua nuova sede e si è gia’ attivata presentando domanda formale.
Anche noi crediamo che questa sarebbe la collocazione ideale per la sua posizione centrale e la vicinanza alla stazione ferroviaria che ne garantirebbe una grande fruibilita’.

Il progetto che prevede l’istallazione di diversi accessori per l’interazione e il rilassamento avra’ un costo di circa 45.000 Euro che sara’ interamente coperto da Biud10 grazie ai fondi raccolti durante gli eventi e alle donazione ricevute. Come sempre il progetto dettagliato ed i relativi preventivi e consuntivi saranno pubblicati sul sito, coerentemente con la tradizione di trasparenza di Biud10.

Ringraziamo tutti i nostri sostenitori che hanno reso possibile questo nuovo progetto ed A.N.G.S.A. per il grande lavoro che sta compiendo per sostenere i bambini autistici e le loro famiglie.

Nel corso del 2016, oltre al progetto per ANGSA non mancherà ovviamente il nostroconsueto supporto al Micronido Andrea Bodo per Tata Mia con una donazione pari a 30.000 euro e la copertura dei costi di manutenzione ordinaria e straordinaria del parco giochi inclusivo Andrea Bodo di piazza Mazzini

 

STANZA MULTISENSORIALE

 

Premessa 

Per mantenere qualunque forma di interesse per le cose, è necessario che l’azione sia supportata dall’esistere di una motivazione, da  un aumento o ritrovamento di una curiosità ed una capacità di afferrare nuovi stimoli e nuovi interessi. Esistono esperienze sensoriali perfettamente in grado di aiutare il raggiungimento di queste finalità poiché non operano attraverso aspetti cognitivi ma attraverso la dimensione del divertimento e del piacere, favorendo un diverso incontro con la realtà. Ci si rivolge alle potenzialità più che ai deficit, con lo scopo di spingere l’utente a fare delle scelte senza avere obiettivi prefissati, diventando soggetto protagonista del suo tempo. Attraverso questi presupposti si arriva alla creazione di un’atmosfera rilassante e ludica, con una ricca stimolazione sensoriale fatta di luci e colori, aromi e essenze, musica e atmosfera uditiva, proiezione visiva e superfici tattili.  

A chi è rivolta la stanza sensoriale?

I campi di applicazione della stanza sensoriale sono i più svariati, dalle persone con disabilità gravi e gravissime, persone con  Autismo, anziani, bambini e anche alle stesse famiglie degli utenti che possono utilizzarla come sostegno psichico o semplicemente come zone di rilassamento. Per tutti i bambini potrebbe essere uno spazio per vivere esperienze sensoriali ricche e stimolanti, capaci di incentivare la loro esplorazione e sviluppare la loro consapevolezza.

A cosa serve una stanza sensoriale?

Questa innovativa stanza multisensoriale cerca di dare risposta a un bisogno importantissimo della comunità civile e dei servizi sanitari, ossia quello di offrire trattamenti efficaci a quelle persone che hanno una disabilità intellettiva gravissima, un disturbo di spettro autistico e rilevanti problemi comportamentali.

Si tratta di una stanza che, per sua concezione e tipologie di stimolazioni, offre possibilità di autodeterminazione e ricaduta diretta sulla qualità di vita, permette di intervenire sugli stati di  disregolazione comportamentale e sui disturbi sensoriali e costituisce un contesto molto privilegiato per un training di interazione interpersonale.

L’allestimento di questo ambiente ha lo scopo di rispondere in modo globale, altrimenti impensabile, ai bisogni di persone disabili o anziane, con particolare attenzione ai profili sensoriali dei soggetti con Disturbi dello Spettro Autistico, che presentano quasi sempre interessi sensoriali molto spiccati o disturbi sensoriali accentuati e per questo invalidanti.

La personalizzazione delle impostazioni offre concrete possibilità di scelta sostenuta dalla spinta motivazionale, e ciascuno ha i suoi video, musica, volume/vibrazioni, aromi…

Gli obiettivi sono migliorare la Qualità di Vita, tramite la riduzione dello stress e della conseguente agitazione quotidiana, aumentare la fiducia e la motivazione a interagire con l’ambiente, trovare un livello di attivazione sensoriale che consenta una buona partecipazione alle attività proposte e promuovere l’acquisizione di nuovi gradi di autonomia e libertà, libertà di scegliere e partecipare.

Com’è fatta una  stanza sensoriale?

Ogni stanza può essere progettata in base agli spazi che si hanno a  disposizione e ai soggetti che si prevede possano fruire della proposta.

L’obiettivo è comporre una stanza attraverso una progettazione integrata, che unisca conoscenze scientifico-psicologiche, estetica e funzionalità e strumenti tecnologici atti a realizzare un sistema integrato di stimolazione.

Ad esempio possono essere previste:

  • aree di scoperta: dirette a persone che hanno capacità motoria sufficiente per spostarsi, salire, scendere, rotolare e arrampicarsi
  • aree di rilassamento: basate sulla creazione di ambienti dove si gioca con luce, musica, aromi, gusto e tatto
  • aree di interazione: progettate in maniera tale che i soggetti possano attivare stimolazioni particolari e modificare ad esempio musiche, colori ,vibrazioni in base ai loro gusti. Tutte queste soluzioni devono essere semplici in modo che il soggetto venga stimolato a fare delle scelte in autonomia.

L’utente è libero quindi di scegliere il tipo di suggestione e stimolazione sensoriale, derivante ad esempio dalla creazione di una pulsantiera. Applicando per esempio una pressione sul pulsante blu la stanza si colorerà interamente di blu ed inoltre la persona avrà la possibilità di poter modulare l’intensità della luce operando una diversa pressione sul pulsante. Oltre a questa esperienza sensoriale la stanza si può comporre di vari accessori per l’interazione e il rilassamento come una poltrona vibrante con telecomando, una vasca con palline, un microfono con amplificatore, fibre ottiche e vari oggetti musicali.

È importante  prevedere una stanza di relax, rivolta ad adulti in gravi condizioni cognitive e spesso motorie. La forma della stanza va a creare un ambiente rassicurante e avvolgente, arricchito dalla presenza della poltrona ispirata alla hug machine di Temple Grandin,  ottenuta appunto con una poltrona espressamente progettata, capace di avvolgere l’utente per abbandonarsi in un abbraccio rassicurante e contenitivo, con una pressione regolabile. Da qui si potrà farsi attrarre da una parete di acqua e bolle d’aria che si muovono e cambiano colore, e la videoproiezione di immagini, che risvegliano emozioni e ricordi. Si svilupperanno così, oltre al rilassamento, le capacità attive di concentrazione e attenzione.

Il progetto potrebbe anche essere arricchito da un giardino sensoriale, sviluppato come percorso di interazione in cui sono presenti camminamenti, pareti con essenze di aromi e colori molto forti, fontane e giochi d’acqua.

 

STANZA1

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STANZA7